Vulcanica è sportiva
Qui in Vulcanica siamo sportivi. Non è che facciamo chissà quanti chilometri alla scrivania ma l’approccio è più o meno lo stesso di chi si allena di continuo per partecipare a quante più gare possibili. Su quanti più terreni, percorsi e ostacoli possibili.
Vulcanica è sportiva perché manda al diavolo la retorica del vincere sempre come sintomo di successo. Il successo viene dall’elasticità di concepire una sconfitta non con colpa ma con consapevolezza.
Essere consapevoli dei propri limiti e avere la lucidità di perdere è fondamentale se si vuole fare la giusta autocritica e correggere le criticità.
Perché, parliamoci chiaro, questo settore è una sfida continua, non si è mai del tutto sul pezzo e qualche volta si inciampa. Anzi, spesso.
Ma è così che si migliora.
Vulcanica è sportiva perché è lontana dalla mentalità della produttività forzata, della positività tossica di un’azienda che preferisce salvare le apparenze invece che superare la crisi con cognizione di causa.
Vulcanica stringe la mano alle avversità e agli avversari quando si sente sopraffatta, perché sa di aver raccolto quanto basta per imparare una preziosa lezione, una alla volta.
Fino a diventare migliore.
Ma non “la versione migliore di se stessi”.
Solo, migliore.
Un’azienda umile è vincente già solo per questo. E non dimentichiamoci che tutti qualche volta “perdiamo”, che dipenda da noi o meno. Ciò che da valore alla sfida è quanto riesce a insegnarti.
Quanto sei sportivo.