Errori più comuni se scrivi un blog

Abbiamo parlato dell’importanza del blog all’interno di un sito. Se non ricordi, l’articolo è questo.

 

Ma sappi che non basta averne uno: è importantissimo che sia fatto bene, altrimenti stai perdendo il tuo tempo.

In questo articolo non ti diremo come creare un blog eccezionale, anche perché non esistono regole specifiche per questo, ma andremo a guardare quali sono gli errori che sicuramente non dovrai commettere se pensi di curare la sezione blog del tuo sito.

 

Il piano editoriale

Partiamo dal presupposto che per costruire un blog efficace e credibile hai bisogno di pianificazione. È necessario un piano editoriale che stabilisca quando pubblicare cosa.

 

Che idea ti faresti di un blog pieno di articoli in disordine, fuori focus? O peggio, se ti imbattessi in uno di quei blog il cui ultimo articolo risale all’anno scorso?

Sicuramente la tua sarebbe l’impressione peggiore che un brand possa dare al suo pubblico: disorganizzato, con poco da dire e probabilmente anche meno competente di quanti, invece, il blog si prendono la briga di curarlo.

 

Trascurare il tuo blog andrà a ledere la tua credibilità e la tua professionalità, facendo sentire il tuo pubblico diffidente e confuso.

 

Articoli troppo lunghi e generici

Va bene scrivere dei pezzi lunghi, come questo per esempio, purché ti focalizzi sull’argomento.

Quando ti perdi in digressioni inutili, che non riguardano strettamente l’argomento indicato nel titolo, l’articolo rischia di perdere di efficacia.

L’utente si annoierà nel leggere cose per le quali non ha cliccato, e a un certo punto chiuderà la finestra senza aver terminato la lettura.

E questo è da evitare, sempre.

Non essere coerente, non avere un filo logico che leghi le tue idee, probabilmente trasmetterà la stessa incertezza al tuo pubblico.

Non è sul tuo blog che devi “allungare il brodo”.

 

Nessuna impaginazione e nessun link

Guarda questo articolo: troverai dei grassetti e dei corsivi ogni tanto. Proprio perché questo è un testo particolarmente lungo, dovrai evidenziare le parole chiave del tuo discorso per renderlo più scorrevole.

Non dividere il tuo articolo in paragrafi e non aggiungere dei sottotitoli sono altri due errori che andranno a complicare la leggibilità del tuo articolo.

 

Molte volte poi ci si dimentica di arricchire il testo con dei collegamenti ad altri articoli. L’assenza di link impedisce (o comunque toglie ogni voglia) al tuo pubblico di approfondire e navigare tra gli altri articoli del tuo blog. Così ti precluderai quella fetta di utenza interessata veramente a te, che è la fetta più importante!

 

Nessuna call to action

Ne abbiamo parlato qui: la call to action è fondamentale per creare del coinvolgimento.

In tantissimi, alla fine del proprio articolo, si dimenticano di invitare il pubblico a compiere un’azione: contattarti, iscriversi alla newsletter, condividere l’articolo, acquistare il tuo prodotto o partecipare a un evento sono azioni che vanno sollecitate.

Rendere gli utenti attivi e dare loro un ruolo è una delle azioni più sottovalutate, forse l’errore più frequente è proprio questo.

 

Ricapitolando, ecco cosa non dovrai fare: dimenticare di programmare bene i tuoi articoli, di pubblicarli con costanza. Non uscire troppo dal seminato, poi. Soprattutto non scrivere ordinatamente, con sottotitoli e grassetti nell’impaginazione, non uscire dall’argomento, non dimenticare i link interni ed esterni al tuo sito.

E non dimenticare le call to action!

 

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